Storia e L’arte

Storia e L’arte

Il Convento di San Bernardino si trova a Sinalunga, presso Siena. Il complesso fu eretto nel 1449 ed è sede dei Frati minori di San Francesco. La chiesa ha una facciata a bozze regolari in pietra, che nel corso del 1900 ha subito diversi rimaneggiamenti. Il porticato esterno, semplice ma ricco di armonia, ha delle colonne ottagonali in mattoni che terminano in capitelli ionici in pietra. L’interno ha un’unica navata arricchita da decorativi stucchi risalenti al Settecento, periodo che coincide con il restauro del Convento.

Vi sono tre cappelle laterali, ciascuna con una statua lignea policroma sopra l’altare raffigurante il dedicatario: la prima a destra è dedicata al Sacro Cuore di Gesù ed è l’unica a pianta rettangolare; in corrispondenza della seconda campata, vi sono due cappelle semicircolari, dedicate rispettivamente a San Francesco d’Assisi (a destra) e all’Immacolata (a sinistra); in ciascuna delle pareti laterali delle due campate intermedie si apre un confessionale. La quinta campata corrisponde al presbiterio, rialzato di alcuni gradini, che ospita l’altare maggiore in marmi policromi, sormontato da un Crocifisso ligneo; nella retrostante abside, a pianta rettangolare, trova luogo il coro in legno intagliato.

Sulla cantoria posta a ridosso della parete di fondo dell’abside, in posizione soprastante il coro ligneo, si trova l’organo a canne, costruito nel 1927 dai Fratelli Aletti.

Cappella della Madonna del Rifugio

Dirimpetto alla cappella del Sacro Cuore, sulla parete sinistra della prima campata della navata si apre un arco che costituisce l’accesso alla cappella della Madonna del Rifugio, ricostruita in stile rinascimentale tra il 1854 e il 1858; l’ambiente, a pianta ottagonale, presenta, a ridosso della parete di fondo, l’altare marmoreo che ospita la venerata icona, attribuita a Sano di Pietro. Questo luogo è venerato da tutta la zona circostante, in quanto Maria Santissima del Rifugio è patrona e protettrice della Val di Chiana e della diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza. L’immagine sacra della Madonna, che fu lasciata a Sinalunga nel 1460 da Pietro da Trequanda, che la portò via dalla Terra Santa.

Entro due nicchie, poste una di fronte all’altra, vi sono altrettanti altari laterali ottocenteschi, dedicati a San Bernardino da Siena (a sinistra) e a Sant’Antonio di Padova (a destra). L’ambiente è voltato con una cupola ottagonale priva di lanterna. Nella cappella sono custodite importanti opere d’arte, appese alle pareti laterali: l’Annunciazione di Benvenuto di Giovanni (1470), il Battesimo di Cristo di Guiduccio Cozzarelli (1483 circa), l’Incoronazione della Vergine col Bambino tra i Santi Simone e Taddeo dello stesso artista (1486).